Nella nostra era iperconnessa, dove schermi e dispositivi elettronici sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, è facile farsi sopraffare dal flusso continuo di informazioni e notifiche. Questo bombardamento digitale può avere un impatto negativo sulla nostra salute mentale e fisica, causando stress, ansia, difficoltà di concentrazione e persino disturbi del sonno. Ecco perché il detox digitale assume sempre più importanza. Si tratta di un periodo di disconnessione consapevole dai dispositivi elettronici, come smartphone, computer e tablet, per ritrovare il benessere e la vitalità . Benefici del detox digitale: Miglioramento della qualità del sonno: Riducendo l'esposizione alla luce blu emessa dagli schermi, il detox digitale favorisce un sonno più profondo e ristoratore. Riduzione dello stress: Staccare la spina dai social media e dalle notifiche costanti aiuta a diminuire i livelli di stress e di ansia. Aumento della concentrazione: Concentrandosi s...
Nell'addome si trovano 1 chilo e 600 grammi di batteri e ben l'80% delle difese immunitarie. La nostra pancia comanda la nostra energia, la nostra immunità, il nostro umore. Ecco perchè, per vivere meglio e a lungo, bisogna prendersene cura ogni giorno. Come? Ad esempio, impariamo a cucinare e a bere di più. Bisogna evitare i fritti e non dobbiamo cuocere i cibi a più di 120°C. I carboidrati e proteine, sottoposti alle alte temperature si trasformano in sostanze che alzano il livello d'infiammazione intestinale. Optate per una cottura delicata, al vapore o in acqua. Evita di mangiare le parti nere della pizza cotta a legna o ben cotta, cibi troppo grigliati e le patate cotte al forno troppo croccanti. Sarebbe benefico alzarsi da tavola con un senso di fame: un piccolo spazio libero nello stomaco e nell'intestino dà ossigeno al microbiota, evitando i ristagni di scorie e cibo fermentato. Il nostro microbiota (intestino) è ghiotto di cibi come: frutta fresca e secca ricca di fibre, semi oleosi, legumi, ortaggi croccanti e insalate amare. Fra i 100 Trilioni di batteri da cui è composto, dobbiamo alimentare soprattutto quelli "buoni". Nella dieta dei centenari, gli zuccheri raffinati e i cibi ricchi di proteine (carne rossa) e il formaggio sono mangiati con cautela, solo nelle grandi occasioni (feste e cerimonie importanti). Fa eccezione il pesce che, essendo ricco di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) ha un'azione protettiva e ricostituente sulla parete intestinale.
Fattori che danneggiano l'ecosistema intestinale
Per aiutare i nostri amici batteri che sono i guardiani della salute dobbiamo cambiare le abitudini quotidiane, cercando di modificare la dieta alimentare, troppo ricca di cibi acidificanti perchè i zuccheri raffinati, carni rosse, salumi, grassi animali, sale, alcolici formano nell'intestino un ambiente che ostacola la crescita e lo sviluppo dei batteri "buoni" e nutre quelli "cattivi". Anche bevande e cibi ghiacciati provocano a livello intestinale degli sbalzi termici che potrebbero accendere fenomeni infiammatori che alterano la flora batterica. Anche lo stress, intenso e prolungato, produce nell'intestino il 90% della serotonina che circola nel corpo. La serotonina è un importante neurotrasmettitore che regola lo stato d'animo: in situazioni di stress, la produzione di serotonina diminuisce e questo provoca un aumento della permeabilità enterica di 4 volte superiore al normale. Lo stress, in pratica, forma dei "buchi" nell'intestino e lo indebolisce. Fare un eccessivo utilizzo di farmaci in particolare: la penicillina, ma anche il cortisone, presi in modo massiccio e per lunghi periodi, rendono più permeabili le pareti intestinali. Gli antibiotici, aumentano i batteri "buoni" e alterano la comunicazione fra il microbiota e il sistema immunitario, favorendo l'emergere di infezioni provocate da germi resistenti, inattaccabili dai farmaci.
Commenti
Posta un commento