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Olio essenziale di incenso: antirughe, astringente e rassodante: un toccasana per la pelle

  L' olio essenziale di incenso , estratto dalla resina di Boswellia sacra, è un vero e proprio toccasana per la pelle . Con il suo profumo caldo e balsamico e le sue proprietà benefiche, questo olio è un prezioso alleato per chi desidera una pelle giovane, tonica e compatta . Proprietà benefiche dell'olio essenziale di incenso: Antirughe: l'olio essenziale di incenso stimola la produzione di collagene ed elastina, aiutando a ridurre le rughe e le linee sottili. Astringente: questo olio ha proprietà astringenti che tonificano la pelle e ne migliorano l'elasticità. Rassodante: l'olio essenziale di incenso aiuta a rassodare la pelle e a definire i contorni del viso. Cicatrizzante: questo olio ha proprietà cicatrizzanti che aiutano a guarire ferite e smagliature. Lenitivo: l'olio essenziale di incenso ha proprietà lenitive e calmanti, che lo rendono utile per pelli irritate o infiammate. Come utilizzare l'olio essenziale di incenso per la pelle: Esis

Erbe di Primavera

 Un concentrato di giovinezza sono il tarassaco,  la cicoria, la borragine e l'ortica. Classificate erbe spontanee che curano. Considerate una risorsa della natura da sfruttare in Primavera per depurare pelle, fegato, e colon. In Primavera, precisamente nel mese di Maggio, chi ha la possibilità, si consiglia di andare per prati a raccogliere le erbe che crescono spontaneamente. Non si tratta di un'attività solo primaverile e non è una priorità, perchè oggi non siamo obbligati a far scorte per l'inverno come nelle epoche passate, nella quale bisognava per forza essere previdenti e preoccuparsi dei mesi di minore abbondanza. La ragione è diversa: incoraggiati dal sole e dal bel tempo nel periodo della Primavera, possiamo in primo luogo ritornare a frequentare le campagne, riconciliarci con la Natura e i suoi valori. Così facendo si ritroveranno le nostre origini, la nostra selvaticità: si tratta di elementi vitali per antonomasia. Le erbe selvatiche sono un regalo che la Natura ci fa ogni anno, nella bella stagione. Tutti i vegetali verdi che crescono e maturano in questo periodo primaverile racchiudono una miniera di sostanze curative e antiossidanti che il fisico assimila senza fatica. Tarassaco, cicoria, ortica, borragine sostengono anche gli organi emuntori, facilitando l'eliminazione di tossine.
Le erbe selvatiche hanno il triplo di principi attivi
Il fatto che le piante spontanee non siano sottoposte a manipolazioni genetiche le rende più ricche di energia vitale e di antiossidanti. Basta procurarsi un paio di forbici, dei guanti (utili per la raccolta dell'ortica che irrita la pelle), un cestino e poi saremo pronti per la raccolta delle erbe commestibili. 

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Acqua di Riso

Il riso, come la pasta è un elemento base della cucina mediterranea. L'acqua di riso è semplicemente l'acqua di cottura del riso stesso. Si può raccoglierla in un contenitore di vetro. Ha proprietà decongestionanti contro gli arrossamenti cutanei, rende la pelle del viso più elastica. Ricchissima di amido, ha proprietà rinfrescanti, emollienti, nutritive e remineralizzanti, si può tranquillamente conservare in frigorifero per 2-3 giorni. Si utilizza come tonico da tamponare sul viso con il cotone, su brufoli e irritazioni. Si prepara mettendo 1/2 bicchiere di riso in 4 tazze di acqua, cuocendo senza sale. A fine cottura scolare il riso e recuperare l'acqua in una ciotolina di vetro. 

Nuovo superfood: la Chufa

La chufa, di origine spagnola, è un minuscolo tubero. La sua caratteristica principale è quella di diminuire i livelli di colesterolo, contrastare lo stress e fortificare le difese immunitarie dell'organismo.  Ha un dolce sapore di nocciola. La si può sgranocchiare a merenda oppure è possibile prepararne una bevanda rivitalizzante. Per la bevanda (l'horchata de chufa) basta frullare una tazza di tuberi di chufa precedentemente messi in ammollo per 24 ore (cambiando un paio di volte l'acqua) con 4 bicchieri di acqua bollente. Filtrare il liquido con una garza alimentare, aggiungere un pizzico di sale, la cannella, alcune gocce di stevia e miscelare. Questa bevanda, oltre ad essere buona bevuta fredda, la si può consumare come spuntino di metà giornata. 

Peeling alla Birra

Si sa che la birra migliora la grana della pelle, donando un colorito uniforme e luminoso. Per attivare il ricambio cellulare, ogni 7 giorni, si può applicare sul viso un maschera peeling a base di birra. Per ottenere la maschera, schiacciare 3 fragole mature in una ciotolina e aggiungere 1-2 cucchiaini di birra in base alla consistenza che si vuole raggiungere. Applicare sul viso massaggiando sulla pelle con piccoli e delicati movimenti circolari, lasciando agire per 15 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida. La caratteristica di questo peeling è dovuta dal fatto che le fragole contribuiscono, insieme alla birra, a toglier via le impurità e le cellule morte, stimolando la rigenerazione cellulare.