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Nuovo superfood: la Chufa

La chufa, di origine spagnola, è un minuscolo tubero. La sua caratteristica principale è quella di diminuire i livelli di colesterolo, contrastare lo stress e fortificare le difese immunitarie dell'organismo.  Ha un dolce sapore di nocciola. La si può sgranocchiare a merenda oppure è possibile prepararne una bevanda rivitalizzante. Per la bevanda (l'horchata de chufa) basta frullare una tazza di tuberi di chufa precedentemente messi in ammollo per 24 ore (cambiando un paio di volte l'acqua) con 4 bicchieri di acqua bollente. Filtrare il liquido con una garza alimentare, aggiungere un pizzico di sale, la cannella, alcune gocce di stevia e miscelare. Questa bevanda, oltre ad essere buona bevuta fredda, la si può consumare come spuntino di metà giornata. 

Floriterapia: un trattamento alternativo efficace

La floriterapia, riconosciuta anche come floriterapia o fiori di Bach, è un popolare metodo di cura alternativo. Prende il nome dal suo inventore, il Dr. Edward Bach, un acclamato medico e batteriologo britannico, questo eccezionale approccio enfatizza gli aspetti mentali ed emotivi per portare benessere fisico, sottolineando la filosofia olistica della salute.
Derivati ​​da vari fiori selvatici distinti e acqua, i rimedi vengono preparati con due metodi: macerazione al sole e bollitura. Nel metodo della macerazione al sole, i fiori vengono lasciati macerare ai raggi del sole in una ciotola di acqua di sorgente. Il metodo di bollitura richiede l'ebollizione dei fiori in acqua. Quindi, la "tintura madre" viene conservata nel brandy e diluita per l'uso. Si ritiene consigliabile che questi rimedi aiutino ad armonizzare le perturbazioni emotive, favorendo così la guarigione fisiologica e il benessere generale.

Nel corso della sua vita, il Dr. Bach ha scoperto 38 rimedi, ciascuno corrispondente a specifici stati emotivi negativi come paura, preoccupazione, odio e indecisione, con un "rimedio di salvataggio" separato preparato per gestire situazioni stressanti. Soprattutto, a differenza di molte altre terapie alternative, la floriterapia è autosomministrabile, sottolineando il ruolo dell'individuo nell'autorealizzazione e nella salute.

La diffusa accettazione della floriterapia è radicata nel suo approccio olistico che si allinea con il cambio di paradigma nella filosofia della salute. Non solo percepisce il benessere fisico e mentale come domini interconnessi, ma promuove anche un approccio preventivo piuttosto che curativo, allineandosi bene con i precetti della promozione della salute contemporanea.

Tuttavia, il discorso scientifico sulla floriterapia è in corso. Mentre gli studi preliminari indicano la sua potenziale efficacia nel ridurre l'ansia e migliorare l'umore, sono necessari studi clinici più approfonditi per consolidare questi primi risultati. Come per tutte le forme di terapie alternative, si consiglia fermamente di consultare un operatore sanitario prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento.

In conclusione, la floriterapia simboleggia un contrasto fondamentale nella pratica della salute olistica, un dissenso dalla guarigione convenzionale che enfatizza i sintomi fisici. La sua attenzione all'equilibrio emotivo come chiave per la salute fisica rivela un profondo apprezzamento della connessione mente-corpo, una prospettiva che riceve un crescente riconoscimento in tutte le discipline mediche e sanitarie.

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Acqua di Riso

Il riso, come la pasta è un elemento base della cucina mediterranea. L'acqua di riso è semplicemente l'acqua di cottura del riso stesso. Si può raccoglierla in un contenitore di vetro. Ha proprietà decongestionanti contro gli arrossamenti cutanei, rende la pelle del viso più elastica. Ricchissima di amido, ha proprietà rinfrescanti, emollienti, nutritive e remineralizzanti, si può tranquillamente conservare in frigorifero per 2-3 giorni. Si utilizza come tonico da tamponare sul viso con il cotone, su brufoli e irritazioni. Si prepara mettendo 1/2 bicchiere di riso in 4 tazze di acqua, cuocendo senza sale. A fine cottura scolare il riso e recuperare l'acqua in una ciotolina di vetro. 

Nuovo superfood: la Chufa

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Peeling alla Birra

Si sa che la birra migliora la grana della pelle, donando un colorito uniforme e luminoso. Per attivare il ricambio cellulare, ogni 7 giorni, si può applicare sul viso un maschera peeling a base di birra. Per ottenere la maschera, schiacciare 3 fragole mature in una ciotolina e aggiungere 1-2 cucchiaini di birra in base alla consistenza che si vuole raggiungere. Applicare sul viso massaggiando sulla pelle con piccoli e delicati movimenti circolari, lasciando agire per 15 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida. La caratteristica di questo peeling è dovuta dal fatto che le fragole contribuiscono, insieme alla birra, a toglier via le impurità e le cellule morte, stimolando la rigenerazione cellulare.