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Nuovo superfood: la Chufa

La chufa, di origine spagnola, è un minuscolo tubero. La sua caratteristica principale è quella di diminuire i livelli di colesterolo, contrastare lo stress e fortificare le difese immunitarie dell'organismo.  Ha un dolce sapore di nocciola. La si può sgranocchiare a merenda oppure è possibile prepararne una bevanda rivitalizzante. Per la bevanda (l'horchata de chufa) basta frullare una tazza di tuberi di chufa precedentemente messi in ammollo per 24 ore (cambiando un paio di volte l'acqua) con 4 bicchieri di acqua bollente. Filtrare il liquido con una garza alimentare, aggiungere un pizzico di sale, la cannella, alcune gocce di stevia e miscelare. Questa bevanda, oltre ad essere buona bevuta fredda, la si può consumare come spuntino di metà giornata. 

L'esercizio fisico rinnova i neuroni

  Si è sempre saputo che l'esercizio fisico fa bene all'organismo e adesso la scienza sa anche il perchè. Il fattore neurotrofico cerebrale è attivo in zone del cervello che sono indispensabili per l'apprendimento, la memoria e il pensiero. Nello specifico si è venuto a conoscenza dell'utilità ad aumentare i livelli di fattori neurotrofico cerebrale attraverso l'esercizio fisico aerobico, nel quale rientrano attività come la marcia, il nuoto o la bicicletta. Gli studiosi hanno notato che mantenere attivi i muscoli determina un aumento dei livelli del fattore neurotrofico cerebrale, una sostanza che è presente nel cervello umano e che, tra le sue funzioni, ha quella di prolungare la sopravvivenza dei neuroni, ma anche di facilitare la crescita di nuove cellule cerebrali e la creazione di nuove sinapsi, tutte condizioni che si connettono a un cervello più giovane. C'è una connessione molto stretta tra i muscoli e la giovinezza del nostro cervello. Lo ha evidenziat

Inulina, l'antidoto ai cenoni

Fibra solubile che normalmente si ricava dalla cicoria. La caratteristica principale è quella di assorbire acqua e di trasformarsi in un gel che diminuisce l'assorbimento degli   zuccheri e dei grassi da parte dell'intestino. Ossia, limita l'impatto ingrassante di quello che si mangia.  L'inulina è la fibra che evita la moltiplicazione dei lieviti (principali responsabili dei sviluppi fermentativi) nell'intestino, ma è anche il cibo preferito da quei batteri intestinali che agiscono come bruciagrassi. In più aiuta a sostenere la funzionalità intestinale, fondamentale quando si esagera a tavola. L'unica controindicazione dell'inulina è quella  di evitare l'assunzione nelle 2 ore successive ai farmaci (in caso di cure) e di bere molta acqua. In commercio è disponibile in polvere, si acquista nelle farmacie, erboristerie, parafarmacie. La posologia dell'integratore è di 1 cucchiaio, diluito in un bicchiere d'acqua, un'ora prima di pranzo. 

Età Biologica

Ricercatori americani della Boston University School of Medicine hanno trovato un sistema per leggere l'età biologica negli occhi. Si tratta dell'utilizzo di uno scanner oculare specializzato che misura le proteine nel cristallino.  Queste proteine si raccolgono in relazione al trascorrere del tempo e a sviluppi collegati all'invecchiamento e danno una registrazione permanente della storia di ogni persona, diventando così un eccellente indicatore della reale età biologica e molecolare. L'età biologica è quella che, più dell'età anagrafica, ci dice quanto siamo giovani. Questa scoperta apre la porta a miglioramenti nel campo della diagnostica. 

Drink antiradicali al ribes

Il succo di ribes è un elisir per la pelle, in particolare nei mesi caldi, perchè idrata e fornisce gli antiossidanti giusti per proteggerla dagli effetti dannosi dei raggi UVA. Il drink va preparato al momento e bevuto subito perchè la vitamina C e gli antiossidanti si degradano in pochissimo tempo. Si beve a colazione. La sua caratteristica è quella che fa risplendere la pelle e rinnovare le cellule dell'epidermide. Si prepara così: far frullare 1 bicchiere di latte di mandorla, e 1 cucchiaino di bacche di goji, 1 banana matura e 1 vaschetta di ribes rosso. Bere subito.  

Luteina, il protettore degli occhi dall'invecchiamento

È un pigmento vegetale giallo che difende la retina e consente di prevenire la degenerazione maculare. Si trova nei spinaci e nel cavolo nero, ma dopo i 60 anni, è utile usare la versione concentrata in capsule.   Appartiene alla famiglia dei carotenoidi, sostanze presenti nelle piante, nella frutta, nella verdura, ma anche nell'uomo e negli animali. Nell'organismo la luteina si concentra particolarmente nell'occhio e precisamente nella macula che somiglia a una piccola macchia gialla posta nella parte centrale della retina (la fovea) dove sono collocati i fotorecettori più potenti della retina. Il 90% delle informazioni visive viene trasmesso dalla macula. il fabbisogno giornaliero di luteina è circa 5-6 mg. Le verdure verdi, in particolare quelle verdi scuro contengono elevate dosi di luteina e sono gli spinaci e il cavolo nero. Anche broccoli, piselli, fagiolini, avocado, mais, arance, pesche, cetrioli, kiwi e semi oleosi come noci, mandorle e pistacchi sono pieni di que

Qi Gong

  Lo scopo di questa pratica lenta, fluida ed elegante è quello di rinnovare il Qi, ossia quella forza vitale che mantiene giovani e in salute. E la scienza acconsente! L'origine della parola "Qi Gong" significa "Lavoro e messa in pratica dell'energia". La pratica si basa su movimenti morbidi, svolti con lentezza, capaci di rigenerare l'energia dentro di noi. Il Qi Gong è una disciplina cinese che non si limita ad agire sul corpo, ma comprende un coinvolgimento della dimensione mentale ed emotiva, tanto da definirla come una vera e propria filosofia. Coordinazione del respiro, corretta postura, sincronia dei movimenti e attenzione mentale sono la miscela che porta a modificare lo stato energetico interno, rigenerando il Qi, l'energia, per la precisione, la forza vitale che rende vivi e mantiene giovani, in salute.  Collagene idrolizzato con magnesio e calcio per la cura delle ossa e delle articolazioni - Collagene marino con vitamine C e D per rinfo

Scrivere

  Scrivere stimola il cervello, aiuta a memorizzare e a schematizzare i concetti. La scrittura a mano coinvolge molti più circuiti cerebrali rispetto alla digitazione su una tastiera. Al cervello arrivano nuovi messaggi già a partire dal contatto e dalla pressione della penna sulla carta.  La scienza ha già confermato che scrivere è la strada per la felicità e che scrivere a mano renda più intelligenti. A scuola, si insegna la calligrafia e questo aiuta a restare ancorati a questa buona abitudine che porta con se diversi aspetti benefici.