Passa ai contenuti principali

Post

Detox Digitale: staccare la spina per ritrovare benessere e vitalità

  Nella nostra era iperconnessa, dove schermi e dispositivi elettronici sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, è facile farsi sopraffare dal flusso continuo di informazioni e notifiche. Questo bombardamento digitale può avere un impatto negativo sulla nostra salute mentale e fisica, causando stress, ansia, difficoltà di concentrazione e persino disturbi del sonno. Ecco perché il detox digitale assume sempre più importanza. Si tratta di un periodo di disconnessione consapevole dai dispositivi elettronici, come smartphone, computer e tablet, per ritrovare il benessere e la vitalità . Benefici del detox digitale: Miglioramento della qualità del sonno: Riducendo l'esposizione alla luce blu emessa dagli schermi, il detox digitale favorisce un sonno più profondo e ristoratore. Riduzione dello stress: Staccare la spina dai social media e dalle notifiche costanti aiuta a diminuire i livelli di stress e di ansia. Aumento della concentrazione: Concentrandosi s

Ristoceutica

  La ristoceutica è la scienza antiage che si può benissimo applicare in cucina, grazie ai semplici e giusti accostamenti.  Cibi funzionali, nutraceutici, superfood. La ristoceutica è la scienza che punta a scoprire come associare, cucinare e conservare gli alimenti per massimizzarne i benefici perchè possano agire su quei geni collegati alla longevità che si sono dimostrati influenzabili dalla nostra alimentazione e dal nostro stile di vita. La ristoceutica è intesa come una pratica di cucina e preparazione dei piatti. In cucina è importante scegliere una materia prima buona e sana, con proprietà particolari, ma quando si abbina e poi si cucina un alimento, le molecole interagiscono con gli altri ingredienti e con le tecniche di cottura, che possono arrivare ad amplificare o, al contrario, azzerare il contenuto di alcuni nutrienti. Questa nuova disciplina insegna a sfruttare le proprietà antinvecchiamento dei cibi. 

Frullato di cavolo nero, banana e mango

  Ingredienti: 100 grammi di cavolo nero (o toscano) 2 banane mature 200 grammi di mango 2 bicchieri di latte di mandorla (senza zucchero) zenzero fresco (quanto basta) 1 lime acqua (quanto basta) Preparazione: la sera prima della preparazione del frullato, sbucciare e tagliare a pezzi le banane e il mango che andranno messi in congelatore per tutta la notte (si può utilizzare anche la frutta a temperatura ambiente, senza questa procedura di congelamento). Lavare le foglie di cavolo nero, togliere la costa centrale e tagliare a fette grossolane. Lasciare le fette in ammollo nel latte di mandorla per 30 minuti circa. Nel frullatore inserire il cavolo con il latte, le banane e il mango congelati, un pizzico di zenzero grattugiato sul momento e il succo di un lime. All'occorrenza, se la consistenza è troppo densa, si può aggiungere dell'acqua. 

Oltre all'aroma c'è di più

  Il basilico è la pianta estiva per eccellenza. Ha moltissime proprietà.  L'olio di basilico si ricava semplicemente schiacciando le sue foglie, aiutandosi con un mortaio (oppure si compra in erboristeria) e consente di arricchire molte ricette adatte per la bellezza e il benessere di viso, corpo e capelli. Il basilico, pianta simbolo dell'estate, è una vera miniera di vitamine, antiossidanti, sali minerali e tanto altro ancora. In grado di combattere l'invecchiamento e l'azione dei radicali liberi, il basilico ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Si coltiva senza troppe difficoltà: si può seminare a terra o piantare in un vaso.

Il nergi dona le vitamine della giovinezza

Il nergi, un frutto che contrasta gli effetti invecchianti dei radicali liberi, combatte la fatica, aumenta la seratonina (facilità il sonno) e ostacola la formazione delle nitrosammine cancerogene.  Originario di Giappone, Siberia, Cina e Corea dove cresce spontaneamente, il nergi è l'antenato del kiwi: il suo sapore è diverso, meno aspro e più delicato. A farlo diventare un super frutto sono le sue qualità nutrizionali benefiche. Alimento nutraceutico contiene 5 volte di più la vitamina C dell'arancia, è un concentrato di potassio, calcio, magnesio e fosforo. Il nergi libera l'organismo dalle tossine in eccesso, essendo un eccellente serbatoio di vitamina E. La presenza abbondante della vitamina C aiuta a rigenerare la vitamina E, riattivandone la funzione antiossidante. Il nergi si coltiva anche in Italia, nella zona di Saluzzo, in provincia di Cuneo.  

Acqua fruttata

  Ingredienti per 2 persone 1 kiwi 1 pesca 100 grammi di lamponi 1 cucchiaino di stevia foglie di menta (quanto basta) acqua naturale (quanto basta) Preparazione: riempire una caraffa con acqua naturale e unire i lamponi, la pesca mondata e tagliata a spicchi, il kiwi a fettine, la stevia e la menta. Coprire l'apertura della caraffa con la pellicola trasparente, chiudendola bene. Mettere la caraffa in frigo e lasciala riposare per 24 ore. L'acqua fruttata, dopo le 24 ore, è pronta da bere. 

Sorbetto al pompelmo rosa (contro i radicali liberi)

  Ingredienti: 175 ml di acqua 200 grammi di zucchero 1 pompelmo rosa (sbucciato e privato della parte bianca) 600 ml di succo di pompelmo filtrato dragoncello (quanto basta) Preparazione: in una casseruola mescolare acqua e zucchero, fare bollire qualche minuto. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Frullare la polpa del pompelmo fino a quando il composto risulta omogeneo, con la polpa visibile ma senza pezzi interi. Aggiungere il dragoncello e frullare fino a triturare le foglie. Inserire questo composto allo sciroppo di zucchero precedentemente preparato e raffreddato, mescolare, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per 8 ore.  La fase finale: versare direttamente la miscela nelle formine per fare il ghiaccio e mettere nel freezer. All'occorrenza basterà prendere dal freezer i cubetti di crema ghiacciata che andranno frullati con un frullatore potente. Si otterranno delle briciole, tipo granita da versare in un contenitore e mescolare manualm

Il nocino

Un liquore superalcolico da utilizzare con parsimonia, il nocino è ottimo per i problemi del fegato. Si utilizza con l'arrivo della stagione fredda.  Usato come digestivo ma lo si serve anche sul gelato o come accompagnamento ai formaggi. Una ricetta tradizionale suggerita dall'Ordine del nocino modenese ( http://www.ordinedelnocinomodenese.it/ ). Si comincia raccogliendo 33-35 noci che, in un secondo momento, saranno tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro insieme a 800 grammi di zucchero. Si prosegue mettendo le noci esposte al sole per 1 o 2 giorni, mescolando ogni tanto. Aggiungere 1 litro di alcol ( 95° ), a chi piace potrà mettere qualche chiodo di garofano e corteccia di cannella. Esporre di nuovo il contenitore al sole per 2 mesi: ogni tanto va aperto e girato il composto ( noci, zucchero, alcol ). Passati i mesi di macerazione, filtrare il tutto e versare il liquido in bottiglie di vetro scuro. Conservare in luogo fresco. Più passa il tempo più il noci