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Visualizzazione dei post con l'etichetta Erboristeria

Detox Digitale: staccare la spina per ritrovare benessere e vitalità

  Nella nostra era iperconnessa, dove schermi e dispositivi elettronici sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, è facile farsi sopraffare dal flusso continuo di informazioni e notifiche. Questo bombardamento digitale può avere un impatto negativo sulla nostra salute mentale e fisica, causando stress, ansia, difficoltà di concentrazione e persino disturbi del sonno. Ecco perché il detox digitale assume sempre più importanza. Si tratta di un periodo di disconnessione consapevole dai dispositivi elettronici, come smartphone, computer e tablet, per ritrovare il benessere e la vitalità . Benefici del detox digitale: Miglioramento della qualità del sonno: Riducendo l'esposizione alla luce blu emessa dagli schermi, il detox digitale favorisce un sonno più profondo e ristoratore. Riduzione dello stress: Staccare la spina dai social media e dalle notifiche costanti aiuta a diminuire i livelli di stress e di ansia. Aumento della concentrazione: Concentrandosi s

Per la decalcificazione ossea ti aiuta il decotto di equiseto

C on il passare degli anni le tue ossa possono subire dei forti traumi e il tuo fisico può soffrire a causa della decalcificazione ossea. Malattia determinata da un'insufficiente capacità di trattenere minerali come il calcio e il fosforo oppure per mezzo di un'alimentazione povera di tali minerali . Decotto di equiseto P rendi 1 litro di acqua e lascia in ammollo l'equiseto (50 grammi) per circa 3 ore. Poi fai bollire per 30 minuti. Tieni in infusione per 10 minuti e filtra. Bevi tre bicchierini prima dei pasti.

Aspen, il rimedio floreale per il nervosismo

 Questo fiore di Bach facilita a ritrovare la tranquillità ostacolando gli effetti psicosomatici dell'ansia. Se soffri di umore variabile, in particolare nel periodo primaverile, frequentemente nervoso , irrequieto e irritabile , puoi trovare benefici con Aspen , il fiore di Bach ottenuto dal pioppo. Questo rimedio naturale è consigliato in tutte quelle occasioni dove la protagonista è l' agitazione , senza una ragione precisa, ma si è difronte a timori vaghi che non si riescono a spiegare. Aspen è il fiore di Bach ideale per la persona che sta continuamente con le antenne alzate, nel tentativo di intuire qualcosa nell' ambiente , che possa essere origine di minaccia o di pericolo. L'atteggiamento di ipersensibilità nei confronti di quello che circonda, specialmente se la situazione in cui si vive o si lavora è caratterizzata da dose di imprevedibilità , porta a un prolungato stato di allarme, a un esaurimento delle energie psicofisiche . Ecco allora che questa agit

La centella, un tonico di lunga vita

Contro le rughe, famosa da secoli per la sua proprietà eudermica, la centella si utilizza dalla moderna fitoterapia per la sua capacità di influire positivamente sulla funzionalità dei tessuti e soprattutto sulla compattezza del tessuto connettivo, fondamentale per il suo supporto strutturale e metabolico agli altri tessuti. Nelle foglie della centella sono racchiusi moltissimi principi attivi in grado di stimolare la formazione di collagene nelle cellule della pelle, migliorando la struttura del tessuto connettivo. La centella è la pianta giusta quando si vuole intervenire profondamente contro i gonfiori e i ristagni idrici: è in grado di migliorare la vascolarizzazione dei tessuti, favorendo il mantenimento del giusto tono e dell'elasticità dei vasi venosi. La centella, originaria dell'Asia, è una pianta medica.   

Gemmoterapia

Gemme, boccioli e germogli si trasformano in rimedi naturali dalla grande forza ringiovanente. I germogli sono ciò che la natura ha di più fresco, giovane e anche di più potente. Circoscritta in queste piccole formazioni vegetali, dalle quali avranno origine fiori, rami e foglie, vi è la forza vitale delle piante stesse. In mezzo tra la fitoterapia e l'omeopatia con la quale sfrutta il sistema di diluizione, c'è la gemmoterapia, nata dagli studi di Pol Henry (medico) negli anni '50 che usa per ottenere i propri rimedi solo vegetali allo stato embrionale.  

Shampoo al Rosmarino e Sapone di Marsiglia

Ingredienti: 200 ml di infuso di Rosmarino per uso esterno precedentemente preparato, una manciata di scaglie di Sapone Marsiglia 250 ml di acqua (1 tazza) 20 gocce di olio essenziale di Rosmarino Preparazione: portare a ebollizione l'acqua, poi dopo aver abbassato la fiamma, aggiungere le scaglie del Sapone Marsiglia e farle sciogliere. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. In un recipiente unire e mescolare bene l'infuso di Rosmarino, il sapone sciolto e l'olio essenziale. Lasciare riposare per un giorno. Utilizzare il composto in qualità di shampoo delicato o come trattamento post lavaggio. 

Fieno Greco

Batte ogni forma di stanchezza, il fieno greco è l'alleato di questa fase invernale dove l'organismo si sente stanco, spento fisicamente e mentalmente. I semi di fieno greco hanno sostanze preziose per l'attività cerebrale inoltre ci sono gli aminoacidi neurotonici come lisina e triptofano, i sali minerali che tonificano la mente e anche il fosforo, magnesio, silicio e manganese. Presi per tutto il mese di Febbraio aiutano per coloro che hanno bisogno di ritrovare memoria, capacità di concentrazione e lucidità. Il fieno greco è considerato un ricostituente d'eccellenza per ghiandole e tessuti. Mantiene giovani ossa e cartilagini perchè facilita l'assorbimento del calcio. Previene la disidratazione cutanea perchè sulla pelle ha un'azione tonica, antinfiammatoria e depurativa. 

Genziana Blu

Elimina i segni di stanchezza.  Nel corso della bella stagione le valli si colorano di chiazze di azzurro e viola: è la genziana, una pianta per la quale si conoscono più di 400 specie diffuse in tutto l'arco alpino. Dalle sue corolle si ottiene un ottimo tonico in grado di asciugare eventuali residui sebacei senza impoverire la barriera idrolipidica (struttura situata nel profondo dello strato corneo) ma anche capace di dissolvere le linee sottili e di garantire una specie di "mini-lifting" alla pelle più spossata (sfibrata). Fate macerare 20 grammi di radici di genziana (acquistati in erboristeria) in 500 ml di acqua bollente per 10 minuti a fuoco basso. Fate raffreddare e conservate il tonico in una bottiglia di vetro. Ogni mattina imbevete un batuffolo di cotone e passatelo sulla pelle. 

Ortica

E' lo spazzino dei residui metabolici, l'ortica risulta la più famosa tra le erbe spontanee esistenti perchè è diffusa in ogni territorio. Adattabile a ogni ambiente va cotta prima di poter essere mangiata per neutralizzare gli effetti della tossina urticante, che per fortuna è termolabile ossia sensibile al calore. Il suo sapore è più dolce rispetto a quello di altre erbe spontanee e ricorda quello degli spinaci. Ricca di potassio, di fosforo, ma anche di ferro e vitamina C. Il contenuto di rame e zinco, nell'ortica, è importante specialmente per mantenere giovani e in salute le cellule cutanee e quelle del sistema immunitario. Possiede qualità rimineralizzanti anche a favore dello scheletro, per via del contenuto di calcio e silicio. In cucina se ne sbollentano le foglie che poi si sminuzzano. In Primavera un centrifugato a base di ortica risulta un eccellente sollievo per le gambe appesantite. Ecco la ricetta: Ingredienti: 1 pera 1 manciata di ribes 1 manciata

Erbe di Primavera

 Un concentrato di giovinezza sono il tarassaco,  la cicoria, la borragine e l'ortica. Classificate erbe spontanee che curano. Considerate una risorsa della natura da sfruttare in Primavera per depurare pelle, fegato, e colon. In Primavera, precisamente nel mese di Maggio, chi ha la possibilità, si consiglia di andare per prati a raccogliere le erbe che crescono spontaneamente. Non si tratta di un'attività solo primaverile e non è una priorità, perchè oggi non siamo obbligati a far scorte per l'inverno come nelle epoche passate, nella quale bisognava per forza essere previdenti e preoccuparsi dei mesi di minore abbondanza. La ragione è diversa: incoraggiati dal sole e dal bel tempo nel periodo della Primavera, possiamo in primo luogo ritornare a frequentare le campagne, riconciliarci con la Natura e i suoi valori. Così facendo si ritroveranno le nostre origini, la nostra selvaticità: si tratta di elementi vitali per antonomasia. Le erbe selvatiche sono un regalo che la