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Nuovo superfood: la Chufa

La chufa, di origine spagnola, è un minuscolo tubero. La sua caratteristica principale è quella di diminuire i livelli di colesterolo, contrastare lo stress e fortificare le difese immunitarie dell'organismo.  Ha un dolce sapore di nocciola. La si può sgranocchiare a merenda oppure è possibile prepararne una bevanda rivitalizzante. Per la bevanda (l'horchata de chufa) basta frullare una tazza di tuberi di chufa precedentemente messi in ammollo per 24 ore (cambiando un paio di volte l'acqua) con 4 bicchieri di acqua bollente. Filtrare il liquido con una garza alimentare, aggiungere un pizzico di sale, la cannella, alcune gocce di stevia e miscelare. Questa bevanda, oltre ad essere buona bevuta fredda, la si può consumare come spuntino di metà giornata. 

Digiuno intermittente e perdita di peso: cosa devi sapere

Digiuno intermittente: la dieta che ti fa dimagrire senza fatica Il digiuno intermittente è una strategia alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di alimentazione. È un metodo efficace per perdere peso e migliorare la salute generale. Come funziona? Il digiuno intermittente si basa sul principio che il nostro corpo brucia più calorie quando è in stato di digiuno. Durante il digiuno, il corpo inizia a bruciare le riserve di grasso per produrre energia. Quali sono i tipi di digiuno intermittente? Esistono diversi tipi di digiuno intermittente, ognuno con le sue proprie regole. I tipi più comuni sono: Digiuno a giorni alterni: Si digiuna per 24 ore, un giorno sì e uno no. Digiuno 16/8: Si mangia in un intervallo di 8 ore, per esempio dalle 12 alle 20. Nelle restanti 16 ore si digiuna, bevendo solo acqua e bevande non caloriche. Digiuno 5:2: Si mangia normalmente per 5 giorni alla settimana, e si digiuna per 2 giorni alla settimana, consumando solo il 25% delle calorie gi

I migliori alimenti ricchi di coenzima Q10 da aggiungere alla tua dieta

Fonti raccomandate di Enzima Q10 Enzima Q10, noto anche come coenzima Q10, è prodotto naturalmente dal corpo. Tuttavia, con l'avanzare dell'età, la nostra produzione naturale di Enzima Q10 potrebbe diminuire. Per garantire livelli ottimali, puoi considerare di incorporare le seguenti fonti di Enzima Q10 nella tua dieta: Carne e pesce: manzo, maiale e pollo sono buone fonti di Enzima Q10. Anche i pesci, in particolare quelli grassi come il salmone, lo sgombro e le sardine, sono ricchi di Enzima Q10. Verdure: alcune verdure contengono Enzima Q10, anche se in quantità minori rispetto alle fonti di origine animale. Spinaci, broccoli e cavolfiori sono esempi di verdure che contengono Enzima Q10. Frutta a guscio e semi: Mandorle, arachidi e semi di sesamo sono tutte buone fonti di Enzima Q10. Includerli nella dieta può aiutare ad aumentare l'assunzione di Enzima Q10. Frutta: arance e fragole sono frutti che contengono Enzima Q10. L'aggiunta di questi frutti alla tua dieta p

La guida definitiva per comprendere i vantaggi di Enzima Q10

Enzima Q10: la guida definitiva per aumentare i livelli di energia introduzione Ti sei mai sentito stanco e senza energia? Vorresti avere più resistenza per affrontare la giornata? Non guardare oltre! In questa guida completa, esploreremo gli incredibili benefici di Enzima Q10 e come può trasformare la tua vita. Preparati a scoprire il segreto per aumentare i tuoi livelli di energia e migliorare il tuo benessere generale. Capitolo 1: Capire Enzima D10 Cos'è Enzima Q10? Enzima Q10, noto anche come coenzima Q10, è un composto presente in natura che si trova in ogni cellula del tuo corpo. Svolge un ruolo cruciale nella produzione di energia e agisce come un potente antiossidante. In termini semplici, Enzima Q10 è il carburante che alimenta il tuo corpo e lo fa funzionare in modo ottimale. Come funziona Enzima Q10? Enzima Q10 funziona supportando i mitocondri, che sono le centrali elettriche delle tue cellule. Aiuta a convertire il cibo che mangi in energia utilizzabile, consentendo al

Memoria: 2 vitamine e il tè verde aumentano l'attenzione

L a vitamina J definita anche colina è una sostanza organica. Si usa per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e per proteggere il fegato in caso di cirrosi o epatite. La colina è essenziale per l'unificazione dell' acetilcolina , un importante neurotrasmettitore implicato in tantissime funzioni. La trovi nelle uova, nel cavolfiore, nei legumi e lecitina. I l tè verde in base a uno studio della Wageningen University (Paesi Bassi), migliora l'attenzione e la memoria. Ha anche la teanina , un aminoacido che alza l'attività del neurotrasmettitore GABA , efficace contro l'ansia, nemica delle funzioni cerebrali. Da bere 3-4 tazze al giorno.  L a vitamina B12 stimola la crescita e lo sviluppo delle cellule nervose. Una sua mancanza è stata affiliata ad ansia, depressione e demenze. Va presa attraverso l'alimentazione e si trova solo nei cibi di origine animale. 

L'avena il cereale gluten free adatto ai celiaci

È falso pensare che l' avena sia un cereale che fornisce glutine perché di per sé non lo contiene. Anche la scienza più volte ha dimostrato questa teoria. L'avena viene coltivata in campi usati anche per cereali che hanno la sostanza proteica ( il glutine ), quindi potrebbe subire delle contaminazioni e non essere di entità adatta ai celiaci. Il problema si supera comprando avena con il marchio gluten free che esclude la contaminazione. Per di più, per i celiaci che hanno scoperto da poco di esserlo e hanno le mucose intestinali ancora molto infiammate, l'avena potrebbe risultare " irritante ". In questo caso basta provarla dopo qualche mese di astinenza dal glutine . In commercio ci sono: avena in chicchi, fiocchi, da utilizzare anche crudi e farina. 

Ibisco e Riboflavina

  La ricerca cinese afferma che l'ibisco mantiene la pelle tonica e senza macchie. Uno studio internazionale che si occupa di antiage consiglia di mangiare cibi ricchi di riboflavina. L'ibisco, dal quale si ricava l'estratto di karkadè, è stato promosso anche come principio attivo per i cosmetici. Uno studio cinese ha riscontrato l'efficacia di un estratto di ibisco nel migliorare il contenuto di collagene cutaneo, cosa che assicura alla pelle una maggiore tonicità e l'assenza di rughe, diminuendo anche la sintesi di melanina, e quindi la formazione di macchie, dovute alle radiazioni UVB. Bisogna consumare più yogurt, pollo, mandorle, ma qualche volta anche un pò di pecorino, radicchio e molti vegetali a foglia verde. Il motivo è che sono tutti alimenti ricchi di riboflavina (molecola che una ricerca internazionale, guidata da Istituti di Germania, Thailandia e Bulgaria, considera un eccellente antiage). Appartenente alla famiglia delle vitamine del gruppo B, la rib

Età Biologica

Ricercatori americani della Boston University School of Medicine hanno trovato un sistema per leggere l'età biologica negli occhi. Si tratta dell'utilizzo di uno scanner oculare specializzato che misura le proteine nel cristallino.  Queste proteine si raccolgono in relazione al trascorrere del tempo e a sviluppi collegati all'invecchiamento e danno una registrazione permanente della storia di ogni persona, diventando così un eccellente indicatore della reale età biologica e molecolare. L'età biologica è quella che, più dell'età anagrafica, ci dice quanto siamo giovani. Questa scoperta apre la porta a miglioramenti nel campo della diagnostica. 

La musica è vita

La musica allunga la vita in caso di malattie degenerative in particolare: Parkinson e Demenza Senile. La musica sarebbe in grado di allungare l'aspettativa di vita di almeno 10 anni. Alcuni studi che i ricercatori della Comunità Mondiale della longevità stanno guidando per capire quali sono i fattori che concorrono a mantenere giovane e sano il nostro cervello, uno dei tanti fattori è rappresentato dalla musica. I ricercatori hanno constatato, chi ascolta la musica che preferisce è di buon umore, contrastando anche il ricorso ad ansiolitici e antidepressivi. L'efficacia della stessa è stata sottolineata, da parte dei ricercatori, come strumento di terapia riabilitativa. 

Vegetali Gialli

Qualsiasi vegetale giallo, se viene cotto, aumenta il suo effetto antiage. Non è affatto vero che cuocere i cibi (anche le verdure) si penalizza sempre l'assorbimento dei nutrienti. Se in qualche caso è vero che la cottura neutralizza il contenuto di alcune sostanze come la vitamina C, in altro il calore aiuta a potenziare e a sfruttare meglio specifici nutrienti. È il caso dei vegetali di colore giallo, rosso e arancione (carote, zucca, peperoni, pomodori) ricchi di carotenoidi antiossidanti. Va preferita una cottura moderata, non aggressiva: al vapore o in padella per pochi minuti.  

Consigli sugli oli essenziali

In caso di dubbi sull'uso degli oli essenziali è meglio consultare un erborista, un naturopata o un aromaterapeuta esperti. Si raccomanda sempre di scegliere oli essenziali di ottima qualità, biologici o biodinamici, controllando che sull'etichetta siano riportate tutte le informazioni previste dalla normativa europea in materia di etichettatura degli oli essenziali. 

La Pasta Iper-Proteica

L'origine principale delle paste sono i carboidrati, ma in commercio esistono delle paste proteiche realizzate con lo scopo di far perdere peso. Generalmente sono fatte con una miscela di un composto di farina di grano duro e proteine di soia ricavate da piselli e albume (il bianco) di uova disidratato, altra origine di proteine di alto valore biologico. La differenza dei valori nutrizionali rispetto alla tradizionale pasta è notevole: per 100 grammi di pasta la quantità di carboidrati si abbassa a 33 grammi (contro i 65 della pasta tradizionale e ai 45 di quella di legumi) mentre le proteine salgono a quasi 50 grammi (contro i 13 della pasta tradizionale e i 22 grammi di quella di legumi). La pasta iper-proteica è un prodotto pensato particolarmente per aiutare nella fase intensiva dei regimi dimagranti, possono essere consumati anche la sera, senza paura di ingrassare. 

Ganoderma

Noto e usato da secoli nel settore della medicina cinese, il Ganoderma ha tra i molteplici nomignoli con la quale è famoso, anche quello di "fungo dei mille anni", per la sua capacità di garantire salute e lunga vita a chi lo utilizza. Una notorietà meritata stando anche a un nuovo studio eseguito da centri di ricerca universitari di Beijing e Shenyang in Cina. La facoltà di antinvecchiamento del Ganoderma, da quale si ricavano estratti e integratori facilmente reperibili in farmacia o in erboristeria, è causato essenzialmente dalla sua capacità antiossidante che combatte gli effetti negativi dei radicali liberi, a cui si aggiunge l'efficacia nel modulare le difese immunitarie dell'organismo. Ma a questo prezioso fungo, la ricerca ha riconosciuto anche specifiche virtù anti-neurodegenerative, che conservano giovani specialmente le cellule nervose. I suoi effetti a favore della longevità sono connessi comunque alla capacità di prevenire patologie come il diabete e